Penitenza

"Il peccato ha questo effetto: ci impoverisce e ci isola. È una cecità dello spirito, che impedisce di vedere l'essenziale, di fissare lo sguardo sull'amore che dà la vita; e che conduce poco alla volta a soffermarsi su ciò che è superficiale, fino a rendere insensibili agli altri e al bene. Quante tentazioni hanno la forza di annebbiare la vista del cuore e di renderlo miope!" (Papa Francesco)

Il sacramento della Penitenza (detto anche Riconciliazione o Confessione) è il sacramento che celebra la bellezza del perdono di Dio. Cerchiamo di comprenderlo meglio. Ognuno di noi si accorge che nella vita si compiono degli errori, alcuni piccoli e alcuni grandi. Talvolta questi errori però, causano la sofferenza di altre persone, rompono amicizie, creano tensione nei rapporti con gli altri.

Facciamo un esempio: io ho un amico da molti anni e questo amico un giorno, mi confida un segreto, una cosa, per lui, estremamente importante. Alla fine mi raccomanda di non confidare a nessuno questo segreto. Dopo aver parlato con lui però, incontro un altro amico e succede che, mentre si parla, viene il momento in cui non riesco più a tenere dentro di me il segreto e glielo dico.

Il primo amico, dopo qualche giorno, si accorge che non ho mantenuto il segreto. Io non so più come fare per farmi perdonare, perché mi accorgo dell'errore che ho fatto: ho tradito la sua fiducia. Sono così dispiaciuto di quello che ho fatto che quasi quasi mi odio. Il mio amico si accorge di tutto questo ed un giorno viene a cercarmi per parlarmi. Vuole parlare del segreto che ho spifferato. Mi dice che non è stato giusto raccontarlo, che l'amicizia diventa più bella se si costruisce sulla fiducia l'uno per l'altro, ma mi dice anche che comunque lui mi vuole bene, è disposto a rincominciare l'amicizia.

In un certo senso questo esempio ha a che fare con la riconciliazione. Questo sacramento aiuta a comprendere due cose: la prima è che il male non aiuta a vivere, ma che anzi rovina le nostre giornate; la seconda è che comunque Dio è sempre disponibile a rincominciare. Nessun errore è così grande da impedire a Dio di venire a cercare l'uomo per proporgli di iniziare di nuovo il cammino. E questo in virtù del fatto che nel battesimo Dio ha fatto una promessa, che niente può rompere.

È importante quindi riscoprire questo sacramento non tanto come il momento in cui andare dal prete per dire i peccati, ma come il momento in cui si apre il cuore a Dio, perché si è convinti che la vita, libera dall'egoismo, dall'ingiustizia, dalle invidie e da tutte le altre cose che impediscono di vivere bene con gli altri, è più bella, è più umana.